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La Mc Laren di Alonso

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Una vittoria netta. Dunque, come emerso dal comunicato diffuso ieri mattina da Woking (con tanto di foto ritraente il Presidente del Motorsport Honda, Yasuhisa Arai, i piloti Jenson Button, Kevin Magnussen e Fernando Alonso e il grande capo Mc Laren Ron Dennis), la line-up piloti McLaren per il 2015 sarà costituita da Fernando Alonso e da Jenson Button, con Kevin Magnussen nelle vesti di terzo pilota e collaudatore. Proprio quello che voleva Fernando, che fin dall’inizio non aveva mancato di esprimere parole di elogio e ancor più di preferenza nei confronti del più esperto pilota inglese. Parole che, si dice, siano state fatte proprie anche dalla Honda, la quale avrebbe imposto alla Mc Laren la scelta di Button rispetto a quella di Magnussen, fino a pochissimo tempo fa privilegiata dal team, in quanto in questa fase (e sopratutto dopo i primissimi test di Abu Dhabi che hanno visto il motore nipponico con evidenti problemi di gioventù a dire il vero assai comprensibili) l’esperienza di entrambi i piloti può essere un punto estremamente fondamentale a cui non si può rinunciare.

Subito dopo il classico comunicato stampa di rito, sono uscite sempre da Woking le prime dichiarazioni stampa di Alonso, Button e di Ron Dennis. Se per quanto riguarda Button, il pilota inglese esprimeva grande entusiasmo e soddisfazione per la riconferma, assolutamente insperata nei giorni scorsi, e al contempo grande ammirazione per Honda, avendo già guidato in passato dal 2003 al 2008 monoposto spinte da loro motori, e per quanto riguarda Ron Dennis, il grande capo Mc Laren, ripreso nella foto ufficiale abbracciato ad Alonso (superati i dissapori con il pilota asturiano, nati nel 2007 in seguito alla preferenza dell’allora Team Principal inglese nei confronti di Lewis Hamilton, allora seconda guida Mc Laren che avevano portato Alonso a lasciare la scuderia e durati fino a pochissimo tempo fa?) faceva presente come obiettivo della Mc Laren fosse quella di mettere a punto la migliore line-up possibile per il 2015, e che, nel ringraziare Magnussen, pur avendo firmato da tempo con Alonso aspettassero l’accordo con Button per ufficializzare entrambi i piloti, grande attesa ovviamente era per le prime parole di Alonso di ritorno a Woking.


Per prima cosa il pilota spagnolo, davanti alla stampa, ha spiegato i motivi che lo abbiano spinto a tornare a Woking. Prima di tutto, devo dire che il mio primo go-kart, quando avevo tre anni, era una replica della McLaren Honda. Quando l’anno scorso è stato annunciato che la partnership si stava ricostituendo, è diventata subito un’opzione piuttosto attraente. È stata una decisione difficile per me lasciare la Ferrari, ovviamente è un passo importante nella carriera di ciascun pilota. Ma ho abbracciato questo progetto perché è quello che credo possa darmi i migliori risultati e un terzo titolo mondiale. Ho visitato la fabbrica in Giappone e quella della McLaren e ho visto abbastanze cose che mi hanno dato la necessaria convinzione e fiducia che otterremo molto. Ovviamente, tutto questo è iniziato un anno e mezzo fa, quindi devo ringraziare anche Martin Whitmarsh, Eric (Boullier, Team Principal Mc Laren), Ron, (Yasuhisa) Arai per tutte le convincenti conversazioni che ho avuto con loro. Sono già estremamente contento di far parte di questo binomio. Ora è tempo di mettersi al lavoro, spero che potremo ottenere buoni risultati il prima possibile”.

Ottenere risultati prima possibile. Alonso, come sappiamo, ha lasciato la Ferrari in quanto i tempi prospettatigli per tornare alla vittoria (dal 2016 in poi) non erano coincidenti con i suoi, in quanto voleva fin da subito una monoposto con cui poter competere per il titolo. Dalle dichiarazioni rilasciate ieri, però, apprendiamo che la tempistica Mc Laren per tornare alla vittoria non sarebbe tanto dissimile da quella Ferrari. “Penso che dobbiamo essere realistici. Dobbiamo avere fiducia perché abbiamo tutte le risorse e le persone che possono metterci in una posizione molto competitiva, ma allo stesso tempo dobbiamo essere realistici. L’anno scorso non è stato super competitivo per la McLaren, quelle del 2015 saranno le prime gare per la Honda con la sua power unit, quindi penso che dobbiamo mettere insieme il tutto passo dopo passo. È difficile dire quando saremo abbastanza competitivi per vincere, ma tutti devono essere sicuri che metteremo il 100% della determinazione e dell’impegno per riuscirci il prima possibile. Penso che possiamo farcela: ci sono già segnali che le cose stanno andando nella giusta direzione. Non si può mai dire che non vinceremo il campionato, chi lo sa, ma come ho detto bisogna essere realistici, sapendo che quest’anno il deficit sul lato telaio è stato penso importante per la McLaren e che la power unit è qualcosa da mettere in pista e con cui fare esperienza. Spero che potrà essere tutto a posto per la prima gara, ma non si può mai dire. Le vetture 2014 ci hanno mostrato quanto sia complessa questa Formula 1. Ma staremo a vedere. Penso che un livello ragionevole di competitività sarebbe lottare per andare a podio, per vincere spero delle gare nel 2015, il che sarebbe un buon segno per il futuro. Vedremo come andranno le cose, perché se riusciamo ad avere un buon inverno e un po’ di fortuna… abbiamo visto tutti che vantaggio aveva la Mercedes quest’anno, ma fino alla fine non sapevamo se Ricciardo poteva lottare per il campionato. Quindi penso che dobbiamo metterci in una buona posizione, una posizione competitiva, e dopo toccherà a Jenson e a me costruire qualcosa”.

Una posizione, questa di Fernando, peraltro già espressa anche nel comunicato stampa ufficiale di ieri mattina quando il pilota asturiano così dichiarava “Partecipo a questo progetto con enorme entusiasmo e determinazione, sapendo che può richiedere del tempo prima di ottenere i risultati ai quali punto, ma questo non sarà un problema per me“.

In conclusione, due notizie sempre riguardanti la Mc Laren. La scuderia di Woking potrebbe parlare un pochino più italiano. Se è quasi certo l’arrivo dalla Ferrari dell’ingegnere di pista del pilota asturiano, Andrea Stella, il quale dovrebbe mantenere lo stesso incarico anche nel team di Woking, in queste ore si parla tantissimo del ritorno in Mc Laren dell’ex Chief Designer della Toro Rosso, Luca Furbatto. Furbatto, secondo quanto si apprende, dovrebbe occuparsi del Programma Gran Turismo del team di Woking; non escluso però un suo utilizzo anche in Formula 1.

Rüdiger Franz Gaetano Herberhold


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